Gli Ultimi devono essere i primi

 La pandemia ci ha dimostrato che, in presenza di un problema come quello del rischio sanitario, gli altri fenomeni mondiali vengono trascurati. Non solo milioni di persone si sono ammalate… molte di esse, peraltro, hanno perso la vita, ma tanti stanno pagando conseguenze in termini di sofferenza personale (lutti, perdita del lavoro, povertà, destabilizzazione di piccole e grandi certezze). Gli Stati del mondo hanno dovuto concentrare i loro sforzi sulla pandemia, provvedendo a rendere efficienti le strutture sanitarie e attuando interventi volti ad arginare, con restrizioni parziali o totali, il diffondersi della pandemia. Quindi, in nome della tutela della vita e della salute della popolazione, alcuni diritti fondamentali (autodeterminazione, esistenza dignitosa, libertà di movimento, di assemblea e riunione, di professare la propria religione in forma associata, diritto alla privacy, diritto alla sicurezza sul lavoro, libertà familiari, diritto ad un’adeguata istruzione, diritto d’asilo) sono stati oggetto di limitazioni totali o parziali. Si è cercato, così, di fronteggiare un fenomeno che ha avuto un impatto tale da essere paragonato ad una guerra. 

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Aurora Santillo 2H



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