La forza dell’onestà e del sapere
“L’Italia è una Repubblica democratica […]” (art. 1, Costituzione); infatti, i cittadini aventi diritto di voto eleggono direttamente chi dovrà rappresentarli: così, i partiti, che si confrontano in Parlamento e trasformano le istanze dei cittadini in norme, sono centrali per il funzionamento del sistema democratico in cui viviamo.
Ma partiamo dalla definizione di quello che è (…dovrebbe essere) un partito politico: quando un’associazione tra persone che, muovendosi nell’ambito delle Istituzioni politiche ed avendo in comune la medesima finalità, è rivolta all’interesse pubblico e al bene comune, si può parlare di “partito”; la sua attività si applica allo spazio della vita pubblica, sulla base di programmi e piani politici da realizzare, per soddisfare le aspettative del proprio “bacino” elettorale. L’azione dei partiti, che nel Parlamento esercitano potere legislativo (norme) si interseca con l’emanazione governativa dei decreti: quindi, i partiti hanno la responsabilità di indirizzare le delibere pubbliche e far funzionare la società; infatti, il Governo e il Parlamento, ascoltando la volontà popolare, decidono quali debbano essere le priorità per un Paese.
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