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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Compito di realtà e Storytelling (ciclo carolingio) - classe II H

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 1. Immagini-Compito di realtà     2. Link storytelling  https://drive.google.com/file/d/1rn4UwFpmZQVeGpjmQqBFht83KXyWfZJK/view?usp=sharing

VIDEOCONFERENZA DEL 21 MAGGIO 2021 sul romanzo "Anni Collaterali", M. Ursano (2020) Classe III G

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Video Michele   Recensione - Lumle   Marco Ursano nasce nel 1967 a La Spezia; scrittore e giornalista, nel giugno del 2020, pubblica il romanzo, “Anni Collaterali” (MdS Editore, Pisa). Ma, già a partire dal 2005, lo scrittore dà inizio alla sua carriera. “L’amore romantico non muore mai” è un romanzo giallo, incentrato sulla coincidenza e sulla predestinazione: parole chiave «ragione e istinto»; situazioni rappresentate: «sogni infranti», sempre e comunque autentici; “L’estate di Galantini - Spezia 2 - Genoa 0 -” pone a contrasto il goal al Genoa con le indagini per omicidio di un poliziotto tifoso; “Giuseppe di Vittorio a La Spezia” si riferisce alla storia di Giuseppe di Vittorio, sindacalista e antifascista; “Verso il deserto” segue il classico genere della narrativa; “Cronache dalla seconda guerra dell’acqua” mette in “scena” uno scontro sull’acqua, che potremmo definire “profetico”: il Nord e il Sud sono in conflitto, perché l’esercito padano assedia l’acquedotto barese,

VIDEOCONFERENZA DEL 22 APRILE 2021 - ARCH. MAURIZIO PECE (MiC - Direzione Generale - Creatività contemporanea) - Classe I D

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  La videoconferenza tenutasi con l'Architetto Maurizio Pece, alla quale la classe ha partecipato il giorno giovedì 22 aprile 2021, ha posto l’attenzione sul tratturo “Pescasseroli-Candela” e ha visto il coinvolgimento partecipativo di tutti noi studenti della I D. Inizialmente, si è considerata l’associazione tra la transumanza e il percorso figurato della vita: lungo quei sentieri, non a caso, furono edificate tante chiese. Riguardo alla cartografia storica del 1600 e del 1700, la rappresentazione grafica del territorio, sin da quel tempo, si avvaleva dell'uso di simboli. Le prime fotografie del territorio presero il nome di “reintegre”: esse, all’inizio del Seicento, erano scarne; ma, con l’evoluzione cartografica, nel corso di circa 100 anni, mostrarono sempre maggiore accuratezza nei dettagli e nell’uso dei colori. Si pensi che le “reintegre” del Settecento rispecchiano la moda del Grand Tour: letteratura, cartografia e natura cominciarono, così, a richiamarsi,