Arabia Saudita. Donna al volante: libertà avanzante / Donna in bikini: manifestazione e quattrini
“..Negli ultimi anni si sono susseguite delle riforme volte a migliorare la condizione della donna nel Paese, ma malgrado ciò, le donne e le ragazze saudite hanno continuato a subire discriminazioni nella legge e nella prassi, senza essere sufficientemente protette da abusi sessuali e altre forme di violenza“. (Amnesty International)
Amnesty International pensa ovviamente al mondo arabo. In Arabia Saudita, ad esempio, le donne possono svolgere solo alcune mansioni in maniera autonoma: sottoposte al consenso di un uomo, il “mahram”, un membro della propria famiglia, con cui il matrimonio sarebbe considerato “haram” (illegale) e da cui il “purdah”, o l’occultamento del corpo con l’”hijab”, non è obbligatorio, non possono avere interazioni con gli uomini al di fuori delle mura domestiche, fatta eccezione che per pochi casi (se, infatti, devono recarsi in questura, chi parlerà per loro sarà il mahram, senza che esse abbiano alcuna possibilità di appello).
Sicuramente, ci troviamo di fronte ad un tema significativo, che ci impone di approfondire e comprendere meglio le abitudini di “vita” delle donne arabe.
Commenti
Posta un commento