Poteri che si fronteggiano: questioni che ristagnano

La necessità di regolamentare fenomeni nuovi subentra ogni qual volta gli stessi producono effetti inaspettati, ancor di più se sono di risonanza mondiale.

Il cosiddetto “Google Down” del 14 dicembre, che ha provocato il malfunzionamento di molti servizi connessi al motore di ricerca più visitato al mondo, è stato giustificato dallo stesso gigante del web come un problema di capienza di archiviazione interna; ma, come noto, le notizie su un possibile attacco hacker si sono diffuse con rapidità, interessando l’intera rete.

Analizzando le informazioni circa l’utilizzo di Google, emergono numeri impressionanti, soprattutto se si considera che, in tutto il mondo, ogni giorno, sono effettuate circa 3,5 miliardi di ricerche (Internet Live Stats) e che il sito in questione è stato visitato 62,19 miliardi di volte nel corso del 2019 (SimilarWeb). 

Questi dati lasciano senza parole, soprattutto se si riflette sul fatto che gli utenti internet nel mondo sono circa 4,5 miliardi (Report Digital 2020). 

                                                                                                                

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